Dindo Capello nella "Sebring Hall of Fame 2018"

Il nostro Presidente e' stato recentemente inserito nella prestigiosa Hall Of Fame di Sebring insieme ad altri grandi nomi dell'automobilismo mondiale

Lo scorso 17 marzo Dindo Capello è stato inserito, insieme a AJ Foyt, Paul Newman e Joest Racing, nella Sebring Hall of Fame 2018. Un altro prestigioso riconoscimento alla straordinaria carriera automobilistica del Presidente del Gruppo Audi Zentrum Alessandria. Abbiamo colto l'occasione per farci raccontare  questa meravigliosa esperienza, e per parlare della sua carriera al volante e di quella attuale da imprenditore. 
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Che effetto fa entrare a far parte di una Hall Of Fame che comprende delle vere e proprie leggende dell'automobilismo mondiale?

E' stata sicuramente un’emozione difficile da spiegare. Vedere il tuo nome, come unico italiano, accostato a molti piloti che sono delle icone e che sono stati i tuoi idoli, mi ha messo in una condizione in bilico tra l’imbarazzo e l’orgoglio. 

 

La cerimonia di premiazione è avvenuta il 17 Marzo scorso a Sebring, la sera prima dell'inizio della "12 ore di Sebring": quali sono stati i momenti più significativi ed emozionanti della serata?

Sicuramente essere chiamato sul palco da Derek Bell che, dopo aver raccontato al pubblico tutte le mie vittorie a Sebring, mi ha consegnato  il trofeo che ufficialmente mi faceva entrare nella Hall of fame, è stato il momento più emozionante.

 

A quale delle 5 edizioni della 12 ore di Sebring vinte ce n'è una a cui sei particolarmente legato? Perchè?

Assolutamente la vittoria del 2001, non tanto perchè è stata la prima ma perché é stata l’ultima vittoria di Michele Alboreto prima del tragico incidente del 25 Aprile, un mese dopo la vittoria insieme di Sebring. Un grande pilota un grande uomo e soprattutto un grande amico.

 

C'è un aneddoto legato a Sebring che ti piacerebbe raccontarci?

Ricordo nitidamente la mia prima Sebring, nel 1999, quando improvvisamente mi trovai come compagni di macchina Alboreto e Johansson, praticamente due ex piloti Ferrari F1 che fino a qualche anno prima non avrei neanche mai pensato di poter conoscere di persona. Il fatto di essere più veloce di loro mi imbarazzò e non poco, quasi mi sentivo in colpa.

 

Il giorno dopo la premiazione hai assistito, questa volta da spettatore, alla gara. Che effetto ti ha fatto vivere la 12 ore di Sebring non al volante?

Vivere la gara, soprattutto di notte, da spettatore, mi ha fatto capire come mai ogni anno 150000 spettatori tornano a Sebring. Uno spettacolo bellissimo con velocità che mi hanno veramente impressionato, dall’abitacolo non mi ero mai reso conto di quanto si vada forte!

Ho incontrato fan che erano alla loro quarantaduesima Sebring consecutiva, altri che seguivano la gara per la trentacinquesima volta. Pazzesco! 

 

Questo omaggio alla tua carriera automobilistica coincide con un periodo ricco di soddisfazioni anche dal punto di vista imprenditoriale: ricordiamo che il service di Audi Zentrum Asti ha trionfato nella Twin Cup Service Nazionale, mentre Audi Zentrum Alessandria è stato inserito tra i Top Dealers Italiani del 2017. La tua "fame di vittoria" da pilota è ancora presente nella tua vita da imprenditore? Che rapporto hai con lo staff delle quattro Concessionarie Ufficiali Audi di cui sei Presidente?

La competizione è stata parte integrante di tutta la mia vita perciò, anche come imprenditore lotterò sempre affinché le nostre aziende siano performanti e vincenti. Ho imparato dallo sport che per vincere hai bisogno del miglior mezzo e sopratutto del team migliore. Fortunatamente in questo momento il Gruppo Audi Zentrum Alessandria ha tutto questo, il miglior prodotto sul mercato gestito dal miglior team, la vittoria alla Twin Cup lo ha dimostrato per quanto riguarda il service! Sicuramente se ci fosse una Twin Cup anche della vendita o della gestione aziendale, saremmo sul podio anche lì. Devo veramente ringraziare di cuore uno per uno tutti i componenti del  nostro fantastico team.