La carriera di Dindo Capello - seconda parte

Proseguiamo il racconto dell' esaltante carriera automobilistica del nostro Presidente

Riprendiamo a percorrere insieme la storia sportiva di Dindo Capello, il Presidente delle nostre quattro Concessionarie Audi Ufficiali di Alessandria, Asti, Alba e Borgo San Dalmazzo (CN).
Nel post precedente ci eravamo fermati al 1994, con Dindo Capello che “incontra” il marchio Audi ed esordisce nel campionato Italiano di SuperTurismo (per leggere l’articolo clicca qui).
Prosegui nella lettura e rivivi con noi un biennio formidabile!

 

Gli Anni d’oro del SuperTurismo

Quando Dindo Capello esordisce da professionista nel 1994, alla guida di un’Audi 80 a quattro ruote motrici, il campionato Italiano di SuperTurismo sta vivendo i suoi anni d’oro. Gli autodromi sono sempre pieni, le gare  trasmesse regolarmente in tv con una forte spinta promozionale e gli Italiani, un popolo che ha sempre stentato ad emozionarsi per qualcosa di  diverso dalla Formula 1 e dalla Ferrari, segue con grande passione ogni gara del campionato. Capello vive quegli anni da protagonista a partire dal suo campionato d’esordio, quello del 1994, anno in cui Audi Italia lo sceglie come pilota.

 

Le prime vittorie

La prima vittoria nel campionato Italiano di Superturismo non si fa attendere. L’anno è sempre il 1994, il circuito quello del Mugello. Una vittoria sotto la pioggia che Dindo ricorda bene, anche perché pronosticata da una curiosa profezia: “Mia madre per un periodo, tra la fine del ’94 e l’inizio del ’95, sognava regolarmente le mie gare. E azzeccava sempre il risultato. Quella volta fu ancora più particolare perché non solo aveva sognato la mia vittoria, ma anche la vittoria di Naspelli nella prima manche.” 

I risultati del ‘94 portano Dindo Capello al quarto posto in classifica generale, mentre quelli del 1995 gli permettono di raggiungere la seconda posizione. Due stagioni di “apprendistato”, prima di arrivare al “suo anno”, il 1996.

 

Campione Italiano di Superturismo

Quello che porta Dindo Capello a conquistare il campionato Italiano di SuperTurismo è un anno difficile, denso di polemiche, con un finale al cardiopalma. Capello, in testa alla classifica, si vede soffiare il primo posto alla penultima gara. Il suo obbiettivo  naturalmente è quello di riconquistare il primato in classifica e portare a casa uno strameritato campionato all’ultima gara, sul circuito di Vallelunga. Lo scontro con le Bmw è appassionante. Durante la prima gara Dindo si porta in testa, e ci rimane fino a quando deve rallentare per la rottura della spalla della ruota, un infortunio che lo costringe a tagliare il traguardo al secondo posto. Gli avversari non possono però nulla di fronte al talento, l’orgoglio e il cuore che Dindo mette in pista durante la seconda gara, al termine del quale viene incoronato campione Italiano di Superturismo.

 

Quell’anno rappresentò una svolta sia per il pilota piemontese sia per Audi: “ L’Audi ha cambiato la sua immagine nei confronti del cliente. Uno dei motivi per cui sono fiero di aver corso per Audi è perché ho fatto parte del gruppo che, attraverso il SuperTurismo, ha ottenuto una piccola rivoluzione.”